Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe.
La mostra alle Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli ricompone una parte significativa della collezione della famiglia Vandeneynden, mercanti-finanzieri di Anversa attivi a Napoli nel Seicento. Gli studi sul collezionismo napoletano in età barocca hanno conosciuto negli ultimi decenni un forte impulso che ha consentito di riscoprire prestigiose raccolte, oggi disperse in musei e collezioni di tutto il mondo, e di definire il gusto dei loro proprietari. È il caso di Gaspar de Roomer e, appunto, di Jan Vandeneynden e di suo figlio Ferdinando: un'accurata ricognizione dell'inventario della quadreria di quest'ultimo, redatto nel 1688 da Luca Giordano, ha sollecitato un gruppo internazionale di studiosi a coordinare le proprie ricerche nella ricostruzione di tale raccolta, riportando per la prima volta dopo secoli, nelle sale dello stesso palazzo dove furono a lungo custoditi, capolavori di grandi maestri italiani e fiamminghi.